1^ escursione della Polisportiva – Gli sconosciuti maggenghi del Torchione

Ieri è iniziata la stagione delle escursioni della Polisportiva con un tour che ci ha ha portato in località a molti sconosciute, talvolta abbandonate ed in angoli tipici di Albosaggia.

Qui le foto di Stefano e qui quelle by Claudio


In 25 siamo partiti dal municipio; attraversato il torrente ci incamminiamo per qualche centinaia di mt lungo la strada che porta a S. Salvatore, quindi svoltato sulla sx prendiamo l’antico sentiero che sale ai Frerac ed al crap del bou, e da li all’incrocio con la mulattiera da Cà di Moi.
Proseguiamo sino ai Tarè quindi dalla strada agrosilvopastrale giungiamo appena sotto Albosaggia Vecchia. Saliamo al maggengo quindi proseguiamo sino a Rusulii e da li a dx verso Cà di Rutec. Ci si inerpica verso Mantegù ed una volta lasciato la mulattiera per il sentiero saliamo sino al Piazzo dove facciamo una lunga pausa.
Ultima salitella sino in cima al Piazzo quindi ci portiamo a Bricera dove pranziamo al sacco e dove ci viene offerto caffè, grappa ed amari.
I ragazzi giocano un’oretta mentre gli adulti si riposano al sole quindi ci incamminiamo alla volta del ritorno.
Prendiamo il vecchio sentiero e raggiungiamo Nembro, scendiamo per la vecchia strada che portava a S. Salvatore sino a Feit dove ammiriamo un antico affresco murale del 1700. Scendiamo sino al Cantun dove andiamo a visitare la baita dei 4 venti all’imbocco della mulattiera per la val del Liri.
Scendiamo a Cà di Genoi e da li a Camer dove visitiamo una caratteristica costruzione posta sotto un enorme masso, quindi ci portiamo a Cà di Pesc. Riprendiamo la strada, superiamo le Valmane e siamo a S. Antonio, dove imbocchiamo il sentiero per Albosaggia Vecchia e da li la mulattiera verso i Tarè dove chiudiamo l’anello. Breve discesa sino al Centro dove concludiamo l’escursione.
8 ore di avventura, 800 mt di dislivello ed oltre 12,5 km non sono male come prima uscita.